La chiesetta in stile romanico dedicata all' arcangelo Michele é nominata la prima volta nel 1396. Nel secolo XVII la chiesa ricevette una volta e fu rinnovata in stile barocco cun l' aggiunta del presbiterio, una cappella laterale e la cantoria. Nel corso di restauro nel 1985-88 vennero scoperte sulla parete a nord affreschi raffiguranti s.Christoforo, un angelo con tre vergini (Barbara, Caterina e Margareta).
Il campanile di stile romanico porta un tetto a piramide e finestre semicircolari. La navata ha il soffitto a botte e le finestre anche semicircolari. Il portale rettangolare della sacrestia porta la data del 1562 ed il portale d'entrata reca l'indicazione dell'anno di ristrutturazione 1672. I dipinti sul parapetto della cantoria rappresentano la fanciullezza di Gesú: la visitazione di Maria, l'adorazione dei Re Magi, la circoncisione, la fuga in Egitto e i martiri innocenti. Nel soffitto sottostante si possono vedere dipinti degli apostoli. Sulle porte del grande armadio a muro vi sono dipinti degli evangelisti e l'annunciazione di Maria. Le colonne dell'altare laterale sono intagliate con angeli e grappoli di uva. Il quadro tra le colonne della seconda metá del 1700 rappresenta Maria ausiliatrice e Francesco Saverio. Sull'altare centrale fino a qualche decennio fa, si potevano ammirare: vasi dipinti, angeli e una scultura in legno raffigurante Dio Padre, al centro la pala s.Michele in lotta con il diavolo in sembianze di un drago con s.Martino e s.Floriano. Nel 1969 con un atto vandalico purtroppo furono rubati tutti gli addobbi asportatili assieme ai pregiati quadri della Via Crucis. Le basi delle colonne sono decorate con stemmi di famiglia e con le figure di s.Christoforo e s.Urbano. L' odiera pala dell'altare rappresenta l'arcangelo Michele con la lancia in mano su Lucifero. Dell'antico organo é rimasto solo l'armadio. La chiesa si trova in una bellissima posizione che offre un grandioso panorama sulla Bassa Atesina e sull' Oltradige e invita a ricordare il creatore che ci ha offerto questa terra. Il 29 settembre la communitá parrocchiale celebra a Mazon la festa dei patroni: l'arcangelo Michele ("chi é come Dio"), l'arcangelo Gabriele ("la forza di Dio") e l'arcangelo Raffaele ("Dio salva").
Nelle Sacre Scritture questi nomi vengono attribuiti a quei angeli che in modo particolare sull'incarico di Dio guidano il destino del mondo e dell' umanitá.
Con il salmista condividiamo la lode a Dio:
"Benedite il Signore, voi tutti suoi angeli, potenti esecutori dei suoi commandi, pronti alla voce della sua parola" Salmo 103,20